Discussione:
che ne pensate?
(troppo vecchio per rispondere)
Mr. Big1©
2010-10-24 23:01:14 UTC
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girando in rete ho trovato questo testo che mi ha colpito; poichè la depressione è sinonimo anche di inattività, pigrizia,
inerzia, accidia ecc. trovo che lo scritto sia fortemente significativo per questa malattia. Commenti?

" Gli svogliati - Copyright by THEA 2006

La personalità svogliata si definisce molto semplicemente:

lo svogliato è colui che non ha una sufficiente forza di volontà anevrotica (FVAN)

Non esistono quindi tipologie, anche se la vita dello svogliato può essere molto diversa a seconda del contesto in cui è
portato a vivere. Infatti è la personalità del Well-Being che più di ogni altra è penalizzata dalle sue caratteristiche. Senza
una sufficiente FVAN difficilmente lo svogliato potrà veramente amare qualcosa. Molti oggetti d'amore saranno alla fine mal
gestiti proprio perché manca la forza per conoscerli e supportarli a fondo. Lo svogliato darà l'impressione di una certa
superficialità o di una propensione alla novità con l'incapacità all'approfondimento o alla costanza nel tempo.

Molti svogliati si dimostrano volenterosi e propensi a entrare nel mondo in modo tutto sommato normale. Spesso, se stimolati
da una buona forza di volontà nevrotica (cioè orientata a uno scopo ben preciso: pensiamo al successo, alla fama, alla
carriera come scopi nevrotici), possono anche essere creativi e costruttivi. Sono quelli più fortunati: se trovano buone
condizioni facilitanti, potranno sopravvivere bene. Peccato che non si possa sfuggire al mondo che prima o poi a chi ha una
FVAN modesta presenta il conto: non a caso, quando ci si chiede come faccia una persona che ha tutto, a non essere felice,
molto spesso ci si trova di fronte a uno svogliato.

Quelli invece che avvertono coscientemente la mancanza di FVAN per gestire il mondo che li circonda parlano di difficoltà di
vivere, avvertono la fatica esistenziale e, condizioni facilitanti o meno, sono più vicini al baratro rappresentato da
depressione e tossicodipendenze. Pensiamo ai casi in cui i farmaci sostituiscono in queste persone la forza di volontà
anevrotica. "
--
Risposte dirette a: b i g _ p a u l [ A T ] i n w i n d [ D O T ] i t

Sono un pessimista felice. Le cose vanno peggio di ogni piu' rosea previsione. (Altan)
Mr. Big1©
2010-10-25 00:29:38 UTC
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Scusate, ma nel copia&incolla mi sono perso una parte del testo.
Ecco quello completo.

" Gli svogliati - Copyright by THEA 2006

La personalità svogliata si definisce molto semplicemente:

lo svogliato è colui che non ha una sufficiente forza di volontà anevrotica (FVAN)

Non esistono quindi tipologie, anche se la vita dello svogliato può essere molto diversa a seconda del contesto in cui è
portato a vivere. Infatti è la personalità del Well-Being che più di ogni altra è penalizzata dalle sue caratteristiche. Senza
una sufficiente FVAN difficilmente lo svogliato potrà veramente amare qualcosa. Molti oggetti d'amore saranno alla fine mal
gestiti proprio perché manca la forza per conoscerli e supportarli a fondo. Lo svogliato darà l'impressione di una certa
superficialità o di una propensione alla novità con l'incapacità all'approfondimento o alla costanza nel tempo.Svogliato

Molti svogliati si dimostrano volenterosi e propensi a entrare nel mondo in modo tutto sommato normale. Spesso, se stimolati
da una buona forza di volontà nevrotica (cioè orientata a uno scopo ben preciso: pensiamo al successo, alla fama, alla
carriera come scopi nevrotici), possono anche essere creativi e costruttivi. Sono quelli più fortunati: se trovano buone
condizioni facilitanti, potranno sopravvivere bene. Peccato che non si possa sfuggire al mondo che prima o poi a chi ha una
FVAN modesta presenta il conto: non a caso, quando ci si chiede come faccia una persona che ha tutto, a non essere felice,
molto spesso ci si trova di fronte a uno svogliato.

Quelli invece che avvertono coscientemente la mancanza di FVAN per gestire il mondo che li circonda parlano di difficoltà di
vivere, avvertono la fatica esistenziale e, condizioni facilitanti o meno, "sono più vicini al baratro rappresentato da
depressione e tossicodipendenze". Pensiamo ai casi in cui i farmaci sostituiscono in queste persone la forza di volontà
anevrotica.

Non a caso, la strategia preferita dallo svogliato è la scorciatoia, non vista (come accade negli irrazionali) come esempio di
furbizia, di intelligenza, ma solo come mezzo per fare una fatica minima, per vivere pur avendo una FVAN insufficiente.

Il contatto con lo svogliato - non c'è che un modo per migliorare la personalità di uno svogliato: aumentare la FVAN. Infatti
strategie orientate a risolvere i problemi dell'ambiente in cui lo svogliato si trova sono destinate sempre a fallire perché,
in parole povere, manca la materia prima. Se lo svogliato ha problemi sul lavoro o non ha nulla da amare non funziona cercare
di risolvere il contingente problema lavorativo o di suggerire oggetti d'amore; al più ci può essere un miglioramento
temporaneo, ma poi si ricade per mancanza di una solida FVAN, la base per una risoluzione definitiva.

Uno dei modi più semplici e più efficaci per aumentare la FVAN è di usare lo sport. Lo sport aumenta la soglia di resistenza
alla fatica e al dolore e quindi indirettamente aumenta la FVAN. Si dovranno scegliere sport dove è sì presente il concetto di
fatica (per esempio gli sport di resistenza sono ideali), ma al tempo stesso è presente anche quello di gradualità. Non è
possibile pensare che uno svogliato si converta da un giorno all'altro, miracolosamente. La sua rinascita è graduale,
proporzionale all'aumento della sua FVAN. "

--
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Sono un pessimista felice. Le cose vanno peggio di ogni piu' rosea previsione. (Altan)
equilibrista
2010-10-29 06:38:27 UTC
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Post by Mr. Big1©
Uno dei modi più semplici e più efficaci per aumentare la FVAN è di usare lo sport.
Dopo un'assenza di una settimana senza internet,trovo un po' di interventi
da leggere, molta filosofia, ecc....
Tutte cose giuste, plausibili, ma mi sembra che si giri sempre attorno al
problema prendendolo alla larga.
E allora, anche qui con lo sport, invece che fare sport non e' meglio il
sesso? ovvero, il sesso come sport? Non e' una domanda, io ho gia' scelto e
lo trovo molto piu' divertente. Poi voi fate come volete.
--
Avendo la pace interiore come scopo, il perdono incondizionato e' l'unica
funzione necessaria.
La gratitudine e' il sintomo della consapevolezza raggiunta.
Mr. Big1©
2010-10-29 10:06:01 UTC
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"equilibrista" <***@equilibrista.it> ha scritto nel messaggio news:***@40tude.net...
[cut]
Post by equilibrista
E allora, anche qui con lo sport, invece che fare sport non e' meglio il
sesso? ovvero, il sesso come sport? Non e' una domanda, io ho gia' scelto e
lo trovo molto piu' divertente. Poi voi fate come volete
[cut]

Mi sembra una visione un poco semplicistica del problema della depressione: magari bastasse qualche sana ciulata per poterne
uscire!
Quando sei senza una compagna ti disperi della sua mancanza, ma quando ce l'hai spesso ti chiedi "ma chi me l'ha mandata
questa?"
Per quel che riguarda il sesso, la cosa si complica un pochino, dato che intervengono problematici aspetti di tipo
socio-relazionali ed affettivi, a meno che non si tratti di sesso mercenario che, comunque, per qualcuno può essere ugualmente
un problema per questioni di religione, igiene, coscienza, soldi ecc.
Indubbiamente un quarto d'ora di sano su&giu è molto meglio di un quarto d'ora di cyclette davanti ad un muro o di un quarto
d'ora di pompaggio su panca con i pesi, ma la semplicità e la immediata realizzazione di una corsa nel verde o di una
camminata a passo sostenuto non possono essere negate da nessuno. Dove trovare le energie e la volontà di iniziare e di
cercare di proseguire è tutta una questione ancora da risolvere, altrimenti non saremmo depressi...
--
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Sono un pessimista felice. Le cose vanno peggio di ogni piu' rosea previsione. (Altan)
equilibrista
2010-10-29 14:07:58 UTC
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Post by Mr. Big1©
[cut]
Post by equilibrista
E allora, anche qui con lo sport, invece che fare sport non e' meglio il
sesso? ovvero, il sesso come sport? Non e' una domanda, io ho gia' scelto e
lo trovo molto piu' divertente. Poi voi fate come volete
[cut]
Mi sembra una visione un poco semplicistica del problema della depressione: magari bastasse qualche sana ciulata per poterne
uscire!
Quando sei senza una compagna ti disperi della sua mancanza, ma quando ce l'hai spesso ti chiedi "ma chi me l'ha mandata
questa?"
Per quel che riguarda il sesso, la cosa si complica un pochino, dato che intervengono problematici aspetti di tipo
socio-relazionali ed affettivi, a meno che non si tratti di sesso mercenario che, comunque, per qualcuno può essere ugualmente
un problema per questioni di religione, igiene, coscienza, soldi ecc.
Indubbiamente un quarto d'ora di sano su&giu è molto meglio di un quarto d'ora di cyclette davanti ad un muro o di un quarto
d'ora di pompaggio su panca con i pesi, ma la semplicità e la immediata realizzazione di una corsa nel verde o di una
camminata a passo sostenuto non possono essere negate da nessuno. Dove trovare le energie e la volontà di iniziare e di
cercare di proseguire è tutta una questione ancora da risolvere, altrimenti non saremmo depressi...
Era ovviamente una provocazione..., difficilmente la depressione riesce a
suscitare attrazione, piu' facile e' scegliere uno sport individuale e
riuscire cosi' ancora una volta ad aggirare il problema facendo filosofia
(fisica), quando invece si vorrebbe fare un "corpo-a-corpo" con il partner
desiderato. Non ci sono cristi, girare intorno al problema o con la
filosofia o con lo sport, non lo risolve, lo tiene a debita distanza in
fase di stallo. Il vantaggio che ho trovato facendo sport e' stato che nel
momento critico, quando cioe' ho deciso di risolvermi da solo il problema
depressivo, mi sono ritrovato con un fisico ancora sano e in grado di
assecondarmi. Ma lo sport di per se' non risolve la depressione, anzi nel
mio caso era anche controproducente, in quanto era la misura fisica dei
miei limiti, dimostrati in rapporto con gli altri.
Poi fate come volete.
--
Avendo la pace interiore come scopo, il perdono incondizionato e' l'unica
funzione necessaria.
La gratitudine e' il sintomo della consapevolezza raggiunta.
ganimede
2010-10-30 12:40:31 UTC
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Post by equilibrista
Era ovviamente una provocazione..., difficilmente la depressione riesce a
suscitare attrazione, piu' facile e' scegliere uno sport individuale e
riuscire cosi' ancora una volta ad aggirare il problema facendo filosofia
(fisica), quando invece si vorrebbe fare un "corpo-a-corpo" con il partner
desiderato. Non ci sono cristi, girare intorno al problema o con la
filosofia o con lo sport, non lo risolve, lo tiene a debita distanza in
fase di stallo. Il vantaggio che ho trovato facendo sport e' stato che nel
momento critico, quando cioe' ho deciso di risolvermi da solo il problema
depressivo, mi sono ritrovato con un fisico ancora sano e in grado di
assecondarmi. Ma lo sport di per se' non risolve la depressione, anzi nel
mio caso era anche controproducente, in quanto era la misura fisica dei
miei limiti, dimostrati in rapporto con gli altri.
Poi fate come volete.
Ammesso e non concesso che, come hai scritto tu, lo sport e una
filosofia "equilibrata" non siano una strada verso la guarigione, per
te cosa risolve invece? Quale sarebbe questo proiettile d'argento?

Secondo me quello che sta prendendo la cantonata sei tu.
Post by equilibrista
--
Avendo la pace interiore come scopo, il perdono incondizionato e' l'unica
funzione necessaria.
La gratitudine e' il sintomo della consapevolezza raggiunta.
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